190126 / Bi Balad

 

@ H24

> 26.01.2019 – 02:00 // HANGAR Teatri – Via Luigi Pecenco 10, Trieste (TS)

 

w/ Alessandro Fiorin Damiani, Goga Mason

[light from color, microscope, Pd.. sound from modular synthesizer and record player]

 

« […] Vi chiederete, me lo sono chiesto io stesso e se lo chiederanno le generazioni future: che aspetto ha Johann Strauss? Il maestro Strauss è africano dal sangue caldo, moderno, irrequieto, passionale, agitato, audace […]. Quest’uomo è nero come un moro; i suoi capelli sono ricciuti, la sua bocca è melodiosa ed energica; […] se la sua faccia non fosse bianca sarebbe un vero Re Moro d’Etiopia, un Baldassarre. Sotto Erode, Baldassarre portò l’incenso per catturare i sensi ed è lo stesso con Strauss; egli pure comanda i peccaminosi demoni che sono nel nostro corpo, e lo fa con il valzer […]. Una vera fortuna che nessuna censura possa essere esercitata sul valzer e sulle emozioni e i pensieri che esso provoca […]. Io non so quali altre cose, oltre la musica, Strauss capisca, ma so che è un uomo che potrebbe fare molto male se dovesse suonare le idee di Rousseau con il suo violino. In una sola sera i viennesi approverebbero l’intero contratto sociale […] » [Heinrich Laube, 1833]

 
 
 
 

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